Lo Scautismo e il Guidismo sono, nel loro complesso, un movimento educativo non formale di giovani creato nel 1907 che si propone la formazione integrale della persona secondo i principi ed i valori definiti dal suo fondatore Lord Robert Baden-Powell, attualizzati oggi dall’Organizzazione Mondiale del Movimento Scout (WOSM/OMMS World Organization of the Scout Movement) e dall’Associazione Mondiale delle Guide Esploratrici (WAGGGS/AMGE World Association of Girl Guides and Girl Scouts) .
Esso è presente ed organizzato in 216 paesi e territori con oltre 38 milioni di membri. I giovani e le giovani aderenti al movimento hanno età compresa fra i 6 ed i 21 anni di età.Lo scautismo è il movimento giovanile più numeroso al mondo e con la maggior diffusione territoriale in ogni contesto etnico, culturale e religioso.
Il CNGEI
Il Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani (CNGEI), che conta circa 12.000 soci in Italia, e’ un movimento educativo scout che ha come finalità quella di contribuire alla costruzione di un mondo migliore attraverso l’educazione dei giovani. Il processo educativo è di tipo armonico e complesso, guidato dai principi dello scautismo e del guidismo internazionale. Lo scopo è quello di formare il buon cittadino: un cittadino in grado di compiere scelte autonome e responsabili, impegnato in prima persona per promuovere la solidarietà, i diritti universali, la pace, la tutela dell’ambiente; un cittadino che percorre un proprio cammino spirituale orientato a dare un senso alla propria vita.
Il CNGEI nasce nel 1912 e gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. L’attività proposta si rivolge a tutti i giovani senza alcuna distinzione; partendo dai loro bisogni e attraverso una progressiva responsabilizzazione, li educa al rispetto ed all’impegno verso se stessi, gli altri e l’ambiente.
Il CNGEI realizza, attraverso l’opera di volontari, un’azione educativa laica, indipendente da ogni credo religioso e da ideologie politiche, che impegna i giovani al conseguimento ed all’approfondimento delle scelte personali.
Il CNGEI si caratterizza per le sue scelte associative.
Laicità: per poter scegliere, per stimolare il cammino personale di crescita di ciascuno, per incentivare il dialogo e l’interiorizzazione dei valori, per educare alla ricerca spirituale;
Coeducazione: che implica l’educare insieme ragazze e ragazzi diversi per nazionalità, etnia, religione, in un percorso di conoscenza, confronto, arricchimento di sé;
Democrazia associativa: che favorisce nei giovani la costruzione collettiva dei processi decisionali ed educa all’utilizzo efficace dei principali strumenti democratici;
Scelta adulta: che considera i soci adulti parte integrante dell’Associazione di cui essi assicurano, volontariamente, il funzionamento: per ogni ruolo è garantita un’adeguata formazione;
Impegno civile: per assumersi responsabilità verso la comunità locale, nazionale e internazionale; ci impegniamo come adulti a operare in azioni di solidarietà, con impegno volontario, in difesa dei diritti, per la promozione della pace e per la tutela e valorizzazione sostenibile dell’ambiente e ad educare i giovani a questi valori.
Il metodo scout
Il metodo educativo scout permette di offrire degli strumenti pedagogici che sono stati sperimentati in tutto il mondo e che, ovunque, si sono dimostrati efficaci per la trasmissione di valori e per la formazione di futuri cittadini responsabili, che sanno effettuare delle scelte e che sono in grado di condurre la propria vita secondo principi di rispetto reciproco, fratellanza e impegno personale.
Il metodo scout è un sistema di autoeducazione progressiva; che si sviluppa attraverso tre concetti fondamentali:
Legge e Promessa – sono gli strumenti di base per la formulazione dei principi dello scautismo, hanno un forte valore educativo: il/la giovane si impegna personalmente di fronte agli altri a rispettare, al meglio delle proprie capacità , un ben definito codice di comportamento.
Imparare facendo – E’ il concetto di educazione attiva (“learning by doing”): nello scautismo ogni ragazzo/a apprende attraverso un coinvolgimento diretto che passa attraverso l’osservazione, la creatività , la sperimentazione e l’attività personale.
Appartenenza a piccoli gruppi– il piccolo gruppo è l’ambiente ideale per l’integrazione del/della giovane nella vita sociale. In esso si può facilmente ottenere la completa conoscenza degli altri e la mutua considerazione all’interno del gruppo. Il piccolo gruppo permette a ognuno di comunicare, di conquistare uno spazio personale di espressione e fornisce la possibilità di esercitare una partecipazione diretta alla vita comunitaria.
I tre concetti di base del metodo scout sono realizzati concretamente attraverso Programmi Progressivi e Stimolanti.
• Programmi: le attività praticate dai/dalle giovani nello scautismo non sono fini a sé stesse, ma inserite in quadro programmatico che si basa su specifici obiettivi educativi.
• Progressivi: il programma deve essere ideato in modo da soddisfare le necessità di un graduale ed armonioso sviluppo del/della giovane, che deve essere stimolato/a alla crescita. Ogni ragazzo/a è protagonista della propria crescita, si pone degli obiettivi per migliorare e segue proprie personali tappe.
• Stimolanti: per poter coinvolgere il/la giovane, il programma propone attività varie, coinvolgenti, basate sugli interessi dei ragazzi e offre emozione ed avventura.
Gli scenari ideali per l’attività scout sono la natura e la vita all’aria aperta, che offrono contemporaneamente opportunità per attivare lo sviluppo fisico, lo sviluppo intellettuale, lo sviluppo sociale e quello spirituale. La vita a contatto con la natura favorisce anche lo sviluppo di una maturità comportamentale ambientale, indispensabile per un futuro cittadino che dovrà affrontare la realtà di uno sviluppo sostenibile.
Le fasce d’età cui si rivolge il CNGEI
LUPETTI: 8-12 ANNI:
Bambini e Bambine dagli 8 ai 12 anni, nel CNGEI, si riuniscono in gruppi di circa 32 bambini per giocare il grande gioco del Lupettismo. Tutto cambia di nome e ci si ritrova a far parte di un Branco, ad essere lupetti e lupette e a giocare ed imparare con gli adulti che li guidano.
Il Lupettismo è un metodo educativo che ha come scopo quello di voler far crescere il bambino e la bambina rispetto alle proprie caratteristiche ed esigenze utilizzando le grandi esche del metodo scout come il gioco, la vita all’aria aperta,vivere le esperienze in un clima sereno chiamato Famiglia Felice, il tramando dell’esperienza e l’imparare facendo.
I lupetti e lupette crescono in 4 anni di Branco grazie ai giochi e alle attività presentate dai loro “capi” (chiamati Vecchi Lupi) mirate alla crescita individuale e alla valorizzazione delle peculiarità di ciascuno.
I lupetti e le lupette cacceranno/giocheranno insieme, nel rispetto delle reciproche differenze culturali, sessuali, di origine e oltre.
ESPLORATORI: 12-16 ANNI:
“Branca E” sta per “Branca esploratori ed esploratrici”, composta da ragazzi e ragazze dai 12 ai 16 anni. Il punto di forza della Branca E è il condire tutte l’attività con l’Avventura; per questo la vita degli esploratori/trici si svolge prevalentemente all’aria aperta, a contatto con l’ambiente e con la natura, ideale per lo svolgimento di ogni attività, che siano esse statiche o di movimento. Nelle attività molto tempo è anche dedicato al gioco; si gioca in mondi fantastici e molto spazio è lasciato alla fantasia ed alla creatività dei ragazzi. In Branca E, gli esploratori/trici sono parte di una unità chiamata Reparto. Il Reparto è composto da una trentina di ragazzi e ragazze che si ritrovano in una sede propria. Vivere all’interno del Reparto è un po’ come vivere nella società in cui siamo immersi ogni giorno: ci sono delle regole,dei diritti e dei doveri da rispettare e tanti momenti in cui è possibile discutere, parlare, confrontarsi e crescere insieme.
ROVERS: 16-19 ANNI:
E’ un’età particolare ed importante, nella quale si vuole avere “comprensione del mondo”: la nostra proposta è quella di un gruppo misto (Compagnia) che, costruendo assieme un cammino comune, si confronta con le esperienze e dove il capo è un componente del gruppo che vive con loro le avventure.
Il cammino non è solo quello intellettuale ma ha anche forti esperienze all’aria aperta in cui si possono sperimentare i propri limiti e conoscere posti sempre diversi e nuovi. Un momento in cui si conosce ciò che ci circonda e si impara a conviverci.
Questo cammino tocca vari ambiti di vita personale: culturale, sociale, spirituale, personale.
Decidere cosa fare e come organizzare le attività avviene in modo democratico, agendo nel rispetto delle regole comuni.
Particolare importanza ha, in questa fascia di età, la sensibilità al servizio, inteso come dono disinteressato del proprio impegno personale: questo spirito è considerato il vero motore di coloro che “da grandi” sentiranno il desiderio di migliorare il mondo e viverlo come loro cittadini.
I soci adulti e i capi educatori
L’azione e la gestione del C.N.G.E.I. si basa sull’attività svolta dai soci adulti su base esclusivamente volontaria. Gli educatori sono preparati attraverso corsi organizzati dal settore formazione e riconosciuti dalle due Organizzazioni Mondiali dello Scoutismo (WOSM e WAGGGS). Nello stesso spirito viene anche curata la formazione dei dirigenti e vengono adottate le più opportune iniziative per permettere agli adulti che aderiscono al movimento,senza aver percorso la progressione scout, di apprendere il metodo al fine di ricoprire tutti i ruoli previsti dall’associazione. Il Responsabile Nazionale alla Formazione promuove ogni anno, a seconda delle esigenze dell’associazione, o anche di singole regioni o Sezioni, corsi di formazione per tutti gli adulti, promuove e organizza, corsi nazionali o internazionali per gli educatori. Tutti i nostri attuali capi educatori e dirigenti sono formati al proprio ruolo con brevetto riconosciuto.
Storia dello scoutismo
A testimoniare la qualità del lavoro educativo proprio dello scautismo e i valori che sostiene, è importante sottolineare alcuni passaggi della storia passata e vicina. Diffusosi velocemente in tutto il mondo immediatamente dopo la sua fondazione, durante la seconda guerra mondiale, lo scautismo è stato sciolto in molti paesi europei vittime del nazismo e dal fascismo. Durante gli anni dello scioglimento, gli ideali ed i valori del movimento scout sono stati tenuti in vita da adulti e giovani che hanno partecipato alla guerra di liberazione nei vari movimenti della Resistenza europea.

In Italia, negli anni dal 1926 al 1943 (il periodo chiamato della “Giungla silente”), centinaia di scout hanno continuato la loro attività in clandestinità e partecipato alla Resistenza. In questa dimensione sono da ricordare in particolare due gruppi: il “Lupercale” a Roma e le “Aquile randagie” a Milano. Queste ultime hanno avuto particolare risalto anche per le azioni di resistenza in aiuto a rifugiati e ad ebrei, aiutando questi ultimi ad espatriare in Svizzera attraverso valichi alpini conosciuti durante le attività scout.
Scoutismo e società
A sottolineare l’educazione all’impegno sociale, è significativo ricordare che molti dei leaders politici nei vari paesi del mondo sono stati educati nello scautismo. Si stima che oltre la metà delle persone che hanno responsabilità sociali e politiche nei paesi in via di sviluppo sia stato scout ed alla sua formazione abbia fatto riferimento nell’assunzione degli incarichi ricoperti. Il Parlamento Italiano per l’azione educativa svolta a favore dei giovani in tutto il mondo, ha assegnato congiuntamente alle due organizzazioni mondiali dello scautismo il Premio Parlamentare per l’Infanzia per il 2005, che è stato consegnato ai rappresentanti dei Comitati Mondiali in occasione della Giornata Nazionale per l’Infanzia il 20 novembre 2005.
(tratto da http://www.scouteguide.it)